Amazon Jungle

Into the wild

TRAVEL NOTES

  • 2h di volo, mezz’ora di pulmino, mezz’ora di barca, 1h di sterrato, 40 minuti di barchetta che imbarcava acqua e “comodamente” arriviamo nella foresta. Che noi se non prendiamo almeno 4 mezzi diversi per spostarci a orari improponibili e dal più grande al più piccolo stile matrioska, non siamo contenti, si sa. La prossima volta che dovrò andare dall’altra parte di Milano, lo giuro, non mi lamenterò mai più delle distanze.
  • le dimensioni contano: disinvolta con tucani, pappagalli e procioni, perdo quasi la voce a furia di urlare contro qualunque cosa mi senta camminare addosso. Anche se poi sono solo i cordini dello zainetto o i miei stessi capelli. Non sembra, ma sto migliorando eh.
  • chi ama giocare a unire i puntini si faccia avanti! Offresi gambe, schiene e culi martoriati da moschini maledetti che ti mangiano in ogni dove, nonostante litrate del caro, vecchio biokill e di jungle. A questo proposito… eh ormai il polmone verde del mondo potete scordarvelo.
  • noi tutti figli degli anni ’80 cresciuti con mc gyver e Indiana jones, più o meno consapevolmente, accogliamo l’idea di dormire su amache in the middle of nowhere. Bagno delle donne dopo la seconda pianta a destra, faló per cucinare e torcette come unica fonte luminosa attira bestie.
  • Indiana jones si trasforma quasi in Lost: si dimenticano di imbarcare la cena e finiamo (come sempre) ad annegare i nostri dispiaceri nell’alcool, bevendo cachaca calda con umidità 100% e 40º e mangiando con le mani del riso recuperato da altri turisti un po’ meno disagiati di noi. Forse l’uomo primitivo doveva sentirsi così, impotente di fronte al karma e alla selezione naturale. Ma io mi stupisco di me stessa e del mio spiritodi adattamento, dandomi immaginarie pacche sulle spalle.
  • il russare di qualcuno riesce a superare i versi delle scimmie urlatrici, vincendo senza dubbio, il premio per il “miglior timpano sfracellato” dell’amazzonia. Oltre allo psicoterapeuta al ritorno ci vorrà pure un otorino. Ora della fine della viaggio mi servirà un pool di specialisti, ve lo dico.

TRAVEL NOTES

  • non prontissimi per una maratona che manco telethon, dalle 12 alle 18 del giorno successivo, ci spariamo 30h su un battello che ci porterà (forse) verso il benessere
  • le cuccette di trenitalia a confronto sono puro lusso a 5stelle: si dorme tutti sul ponte su amache a 2cm una dall’altra. Che se uno da una ginocchiata parte un’onda d’urto tipo domino e i “li mortacci” si sprecano.
  • gasata dalle mie plurime crociere lavorative dei tempi passati, mi sento confident nella sopravvivenza a bordo. Non c’è ahimè la card dell’open bar, ma le birrette si susseguono pressoché ininterrottamente.
  • Il tempo non passa mai, ma noi indefessi collezioniamo lattine vuote e foto coi local che, attratti da questo unico gruppo di stranieri sufficientemente folkloristici, ci vedono come noi vediamo il cristo rei.
  • ovviamente dopo questi 2 gg in amaca, ecco che prontamente si aggiunge il fisioterapista al gruppo di sostegno post viaggio. Per il parrucchiere c’è ancora tempo: ormai sono pronta e agile a piastrarmi anche in condizioni estreme, salvo gavettoni improvvisati che non rimarranno impuniti!
  • alien figlia a giorni alterni e al momento riesco a tenerlo sotto controllo. Si aggiunge l’amaca a creare del disagio, ma attendo l’import-export di havaianas per decretare la nascita plurigemellare di alienini
  • comunque tutta questa fauna e natura ci è bastata, ora vediamo un po’ quello per cui è veramente famoso il Brasile, su. Maranhao facci sognare!

DID YOU KNOW THAT…

About Amazonas

The Amazon river dolphins are pink!

The Meeting of Waters (Portuguese: Encontro das Águas) is the confluence between the dark (blackwater) Rio Negro and the pale sandy-colored (whitewater) Amazon River. For 6 km the two rivers’ waters run side by side.

Over a quarter of the medicines we use today have their origins in the rainforests – and that’s after only about 1% of rainforest plants have been examined for their medicinal properties.

GOOD TO KNOW

Tips for you

It takes 30h by river boats to get from Manaus to Santarem. These are the most popular and budget means of transport in the Amazon.
Accommodation is either in hammocks on the decks or in small cabins. It’s hard but 100% worth it!

Spend a night in the Amazon jungle: sleep in hammocks and awake with the roar of howler monkeys, you won’t never forget it!

Go piranha fishing and Jacarè hunting, but with an expert local Brazilian guide!

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