Quando mia sorella mi ha detto che si sarebbe trasferita ad Eindhoven per lavoro, ho subito pensato al design e poi… buio totale.
Diciamo che questa piccola cittadina olandese è sicuramente molto meno famosa della vicinissima Amsterdam, tanto da non avere nemmeno delle calamite “proprie”!
Con un veloce giro su google immagini ho cercato di farmi venire in mente qualcosa di più riconoscibile e famoso. Ma no, niente: nemmeno questo mi ha aiutato. Eindhoven non è conosciuta ai più e tra i suoi landmarks non ci sono mulini o musei dedicati a pittori senza mezzo orecchio. Nemmeno un tulipano.
Eindhoven, però, nasconde un lato giocoso e super tecnologico, che ho scoperto quasi per caso. E che mi è piacuto moltissimo!
Con l’app This is Eindhoven, avrete accesso a un’ampia selezione di hotspot, eventi e approfondimenti che vi aiuteranno a conoscere la capitale del design dei Paesi Bassi.
Potete scaricarla qui per iOS e Android
Se volete sentirvi come dei lillipuziani camminate in mezzo ai giganti birilli che compongono la scultura dei “Flying Pins”, dal 2000 sono il simbolo della città e rappresentano la dinamica della vita e del lavoro: dal un lato il ritmo frenetico, equilibrato dallo sviluppo sostenibile.
Se siete amanti dell’ironia e del sarcasmo non potrete fare a meno di imitare le Silly Walks dei Monty Phyton che decorano un intero tunnel con le mosse più famose dell’episodio trasmesso nel 1970 . Ovviamente nel vostro giro (rigorosamente in bicicletta, come i veri local) non può mancare il museo della Philips, per ripercorrere le tappe importanti che hanno “illuminato” la nostra vita.
Arte, luce e cibo in un connubio perfetto
EINDHOVEN “GLOW” ART LIGHTS FESTIVAL
È proprio questo legame con la luce che rende la città così speciale. Chiamata “the city of lights” ancor prima di Parigi, perché vi risiedevano le prime fabbriche di fiammiferi nel 1870, Eindhoven si accende ancora di più durante la seconda settimana di Novembre. È così che, grazie ad artisti internazionali, si trasforma in un grande playground a cielo aperto, un susseguirsi di intallazioni luminose che prendono vita in tutta la città e le fanno cambiare forma e colore per una intera settimana.
È il Glow festival, il festival delle luci. Facciate, edifici, chiese, spazi dismessi si trasformano così in schermi di proiezione e in un tripudio di suoni e colori, vi trasporteranno in mondi modernamente fiabeschi. Ovviamente essendo Novembre il clima non sarà dei più favorevoli, ma armati di guanti e Gluhwein (vin brulè) e una fetta di strudel caldo, riuscirete sicuramente a sopravvivere ai 5° di minima. Un’installazione tira l’altra ed io non mi sono minimamente resa conto del tempo e del freddo: se ve lo dice una che vivrebbe bene solo ai tropici potete fidarvi!
E poi seguire il percorso del GLOW è facilissimo: il sito Web mobile di gloweindhoven.nl è configurato in modo tale da poterlo aggiungere come icona alla schermata principale del telefono. Aprite il percorso e assicuratevi di aver attivato la funzione di localizzazione, potrete cosi vedere i diversi progetti a tema, scoprendo di più su artisti e installazioni.
Ogni anno viene scelto un nuovo tema in modo che gli spettatori che visitano Eindhoven rimangano sempre stupiti: io sarò in prima fila anche per l’edizione 2020!
Camminare tra le installazioni immersive come quelle di “Dive in a sea of colors”, dove si diventa veri e propri protagonosti dell’opera d’arte, e tutti i palazzi e le facciate sono un tripudio di forme e colori.
E poi perdersi in un “Mare di Girasoli”, installazione realizzata in collaborazione col festival della luce a Nanjing.
Questo chiaro omaggio a Van Gogh è un mix di tecnologia e tradizione: da vicino il fiore non è altro che una lanterna, realizzata secondo la tradizione cinese.
Per non parlare dello splendido videomapping di Domusdela dei portoghesi Ocubo, che in un trittico ha dato vita a storie di amore, peccati e desideri sulla facciata e i cortili della Chiesa Agostiniana.
EATING IN TECH
Se dopo tutto questo camminare vi è venuta fame, per un pranzo o una cena veloce c’è il “Down Town Gourmet Market” con ben 21 proposte per tutti i gusti. Il mercato è al chiuso e sempre pieno, ma su quasi tutti i tavoli c’è un adesivo.
Quando ve ne sarete riusciti ad accaparrare uno, potete scaricare l’app DTGM iOS e Android, scansionare il codice QR ed effettuare l’ordine. Facile, no?
Se invece la fame di installazioni luminose non vi è ancora passata, ecco l’esperienza culinaria che fa per voi: Dinner in Motion.
Dinner in Motion è un ristorante a 360° che vi regalerà un’esperienza per tutti i sensi. Durante la cena di circa 2h ( 6 mini portate), verrete trasportati in mondi diversi, con musica e proiezioni sulle pareti e sul tavolo. Un tavolo lungo, per 36 persone che parteciperanno a questa cena immersiva insieme a voi!
Pensate ancora che Eindhoven non meriti una propria calamita?
Io dico proprio di no!
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